Se il lavoro terapeutico-educativo individuale mette in moto processi di cambiamento interno che possono riflettersi nella vita concreta della persona, la riabilitazione, con i suoi ritmi, i suoi tempi, la sua vita calata nel quotidiano, è diretta primariamente sulla realtà esterna e sulla relazione che con essa ha la persona disabile. Pertanto gli stessi cambiamenti ottenuti con la terapia risultano facilitati e verificabili nella realtà, perché accompagnati e supportati, sperimentati in condizioni protette.
L’ambiente riabilitativo (il laboratorio) fornisce un sostegno (emotivo e concreto) alla persona disabile, tanto più efficace quanto più è volto ad incoraggiare il “mettersi alla prova” e il “farcela da solo”.
L’esperienza riabilitativa, impegnando la vita quotidiana della persona disabile, assicura un contenimento (emozionale e sintomatologico), sia nella  relazione con l’operatore, sia nella cultura della tolleranza e dell’accettazione del gruppo.
Il laboratorio riabilitativo favorisce il reinserimento sociale della persona disabile, lo sviluppo del sé e il formarsi di un’identità sociale anche attraverso la realizzazione di prodotti artigianali o lo svolgimento di attività che permettano la comunicazione con l’altro. Il laboratorio riabilitativo contribuisce alla ripresa del processo evolutivo spesso bloccato o rallentato dalle difficoltà d’intregrazione sociale che vive la persona disabile. L’intervento riabilitativo del laboratorio restituisce alla persona il diritto e l’opportunità di realizzare se stesso nei luoghi e nei tempi concreti della sua esistenza valorizzando l’appartenenza al mondo adulto piuttosto che il continuare ad essere considerati bambini.

OBIETTIVI
- Curare la vita del gruppo e favorirne il suo sviluppo qualitativo: assemblee per la programmazione e la verifica, mettere in cerchio eventuali crisi o momenti di litigio, favorire l’espressione di ciascuna ragazza e l’ascolto reciproco.
- Suddivisione del lavoro in fasi che permettano alle ragazze di partecipare, secondo le sue capacità cognitive e manuali, a tutto il processo (dalla progettazione alla rifinitura.).
- Fruibilità e comunicabilità degli oggetti artigianali
- Autonomia economica del laboratorio.
- Programmazione settimanale-mensile in gruppo per differenziare le proposte (uscite, cineforum, lettura giornale, visite culturali, attività espressive, attività domestica,  ecc.) lace wigs uk